In commercio esistono un numero esponenziale di acque. Come scegliere la migliore per noi? Da consumatori possiamo basare la nostra scelta sulla presenza o meno di anidride carbonica oppure su un’acqua effervescente naturale.

Noi abbiamo a disposizione uno strumento prezioso per conoscere e capire da cosa è composta l’acqua e quindi scegliere quella migliore per noi. Sappiamo benissimo che l’acqua ha un ruolo fondamentale per il benessere e l’equilibrio del nostro organismo. Per questa ragione dobbiamo conoscere i suoi componenti e saper distinguere quelli che ci fanno bene. In commercio ci sono delle acque per noi salutari, mentre altre tipologie potrebbero essere controindicate.

Dobbiamo sapere che i parametri sottoposti ad analisi periodiche sono 48, alcuni di questi vengono riportati nell’etichetta. Di seguito verranno indicate delle linee guida per imparare a leggere le etichette e scegliere l’acqua minerale che fa per noi.

PRIMI PASSI PER LA LETTURA

Per prima cosa sulla bottiglia deve essere presente la denominazione “ACQUA MINERALE NATURALE o FRIZZANTE” per distinguerla da altre acque. Inoltre, deve essere specificata la denominazione propria dell’acqua, riportata nel Decreto di riconoscimento emesso dal Ministero della Salute.

Deve poi essere specificato il luogo d’origine, ossia la località dove l’acqua viene imbottigliata, e la dicitura di identificazione del lotto, un dato che permette di individuare la partita del prodotto e la sua linea di imbottigliamento, ai fini della rintracciabilità.

Sull’etichetta viene specificato il termine minimo di conservazione (abbreviato con la sigla t.m.c.), che viene esplicitato con la frase: “da consumarsi preferibilmente entro la fine”. Precisamente indica la data fino a quando il prodotto mantiene le sue proprietà specifiche in adeguate condizioni di conservazione.

Da cosa è composta la nostra acqua? Qui si inizia con l’analisi degli elementi maggiori che possono essere suddivisi in cationi (+) e anioni (-); i principali sono: Calcio, Magnesio, Sodio e Potassio Bicarbonati, Cloruri e Solfati. Gli elementi in traccia sono sostanze caratterizzate da basse concentrazioni (es: Litio, Stronzio, Fluoro).

Ora scendiamo nel dettaglio e analizziamo quali sono gli elementi da prendere in considerazione nella lettura dell’etichetta.

IL SIGNOR RESIDUO FISSO

Grazie al residuo fisso riusciamo a comprendere la composizione della nostra acqua e in che quantità questi elementi siano presenti. Con il termine residuo fisso viene indicata la quantità di sali minerali e oligoelementi presenti in un litro di acqua. Ed è proprio la composizione del residuo fisso che ci permette di comprendere quale acqua è giusta per noi e quale è meno indicata.

In base alla quantità di residuo fisso presente possiamo classificare le acque in:

  • Minimamente mineralizzate: comprendono un residuo fisso inferiore o uguale a 50 mg/l, sono acque leggere che favoriscono la diuresi
  • Oligominerali: dove il residuo fisso è compreso tra 50 e 500 mg/l. Sono povere di sodio e indicate per l’uso quotidiano. Circa il 60% delle acque in commercio appartengono a questo gruppo
  • Medio minerali: dove il residuo fisso è compreso tra 500 e 1500 mg/l quindi contengono una quantità elevata di sali
  • Ricche di Sali minerali: il residuo fisso supera i 1500 mg/l e principalmente vengono utilizzate a scopo curativo

DUREZZA

La durezza indica il valore che esprime il contenuto totale di ioni di calcio e magnesio, dovuti alla presenza di sali solubili nell’acqua. Si definiscono “acque dure” quelle acque contenenti al loro interno una consistente dose di minerali come calcio e magnesio. Sono acque consigliate in particolari condizioni che possono favorire la digestione, prevenire l’osteoporosi e mantenere l’elasticità muscolare.

NITRATI

Sono un composto chimico sempre presente nelle acque. Nelle acque destinate al consumo umano il DLgs 31/2001 stabilisce per i nitrati il valore massimo di 50 milligrammi per litro.

PH

Il PH misura l’acidità dell’acqua. Un’acqua pura avrà un PH = 7 che corrisponde alla neutralità. Più il valore è inferiore a 7 e più l’acqua è acidula; più è superiore a 7 e l’acqua è alcalina.

CONDUCIBILITA’

Per conducibilità si intende il passaggio della corrente elettrica attraverso i Sali disciolti nell’acqua.

ACQUA MICROBIOLOGICAMENTE PURA

Alcune etichette riportano la dicitura “MICROBIOLOGICAMENTE PURA” e indica che l’acqua non contiene nessun microrganismo dannoso per la salute.

Chi decide cosa è obbligatorio scrivere sull’etichetta? È il Ministero della Salute, come previsto dal DECRETO LEGISLATIVO 8 ottobre 2011, n. 176 Attuazione della direttiva 2009/54/CE, sull’utilizzazione e la commercializzazione delle acque minerali naturali, che riconosce e autorizza un’acqua “Minerale Naturale” in quanto tale. Dopo un’attenta analisi della composizione dell’acqua è lo stesso Ministero ad indicare se può essere indicato nell’etichetta un particolare uso della stessa.

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